Riferimento:
Casa Donnapaola, abitazione privata
Ubicazione:
Sassi di Matera – geotag relativo disponibile su google map -, Sasso Barisano, Toponimo jis’ o lammord’ – giù dai lombardi –
Matera Unesco
http://whc.unesco.org/en/list/670/gallery/
Matera Capitale della Cultura Europea 2019
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-1176_en.htm
https://www.facebook.com/MateraBasilicata2019/
7 ottobre 2014:
Visita dei commissari Ecoc in vista della designazione di Matera a Capitale Ecoc 2019. I commissari visitano un panificio cittadino e partecipano alla realizzazione del pane di Matera. Panificio progettato da Arch. Antonio Di Benedetto e realizzato dalla sua società di realizzazioni chiavi in mano, Ka Lab srl.
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1488000221484381.1073741840.1445717385712665&type=3
Tipo di intervento:
Manutenzione straordinaria, con correzione dei problemi principali emersi da una precedente, recente ristrutturazione, non realizzata a regola d’arte.
Budget programmaticamente limitato alle predette opere di risanamento e di realizzazione di un’immagine complessiva più consona alla natura dei luoghi.
Per contenere la spesa si è deciso di non sostituire il soppalco in struttura metallica sabbiata e tavolato di abete, dal disegno inutilmente ed ostentatamente hi-tech.
Come spiegherò di seguito, si è optato per un low-tech, sapientissimo, consapevole, non modaiolo o naif, evoluto e cucito a misura del contesto di eccezionale pregio, da maneggiare con estrema cura.
Sostituzione di pavimentazione in tavolato di abete con una più adatta in cotto artigianale fatto a mano fornito dalla Antica Fornace Cotto Pellegrino, di ineguagliabile pregio estetico. Il piano di posa rettificato e regolare, la buona planarità raggiunta nonostante la realizzazione a mano ha richiesto, in fase di posa, la sola bisellatura a mano degli spigoli a faccia vista, avendo escluso il ricorso alla levigatura del piano di calpestio.
In cucina pavimentazione in mazzaro, cava di Gravina in Puglia, pietra affine al tufo nel quale sono realizzati i Sassi di Matera.
Nei locali parzialmente o totalmente sottoposti al livello del terreno, caratterizzati dalla presenza di infiltrazioni d’acqua e da muffe, non potendo ricorrere, a causa della presenza all’esterno di impalcature eterne ed irremovibili di un vicino cantiere, alla realizzazione di uno scavo e di una zanella di raccolta delle acque meteoriche, si è fatto ricorso, grazie ai preziosi suggerimenti di Michele Pellegrino, alla realizzazione di un intonaco in cocciopesto in sole due mani di lavorazione, omettendo la fase di rifinitura finale allo scopo di conferirne capacità di drenaggio e di traspirabilità non riscontrabili in prodotti premiscelati reperibili in commercio, sia pure dedicati al restauro di murature tradizionali.
La formulazione, le puntuali, ben argomentate e magistralmente spiegate indicazioni delle modalità di posa e la fornitura del materiale occorrente sono state fatte a cura della Fornace Pellegrino, nella persona di Michele, tecnico di rara competenza e , soprattutto, animato da disinteressato e sincero amore per le tecniche tradizionali di recupero, tramandate dalla sua attività di famiglia ma, grazie alla sue conoscenze, continuamente perfezionate ed elaborate e misura di ciascun cantiere presso il quale egli presti la sua consulenza.
Nel bagno il cocciopesto, colorato con terra “ rosso inglese”, ma si sarebbe potuta ottenere la medesima tonalità con la fornitura di argilla senza additivi, è stato portato al livello massimo di rifinitura, con una terza mano di polvere di argilla micronizzata e con la stesura di cera d’api nel vano doccia, personalmente eseguita da Michele Pellegrino.
Al di là delle ragioni della tecnica, - il risanamento delle pareti è perfettamente riuscito nonostante l’importante presenza di infiltrazioni di acque meteoriche, per ora ineliminabile, stante la perdurante presenza delle impalcature all’esterno, dell’indiscutibile miglioramento della qualità dell’aria negli ambienti, manifestatasi immediatamente dopo l’applicazione dell’intonaco-, mi preme testimoniare l’aspetto entusiasmante della riscoperta di modalità esecutive che hanno radici profonde e ci riportano idealmente alle capacità esecutive degli antichi Romani, e che, soprattutto, utilizzano materiali di recupero, biocompatibili, dalla bassa impronta ecologica ed economicamente accessibili, ben al di là delle mode passeggere che troppo spesso animano la pratica professionale degli addetti del settore.
Tadelakt, premiscelati dai nomi suggestivi e dal packaging impeccabile? No, cocciopesto ! Sacchetti in polietilene senza etichetta, molta competenza, amore del proprio lavoro ed indipendenza dai percorsi obbligati suggeriti dalle aziende dai formulati chimici proprietari.
Niente di più adatto ai Sassi di Matera, al loro carattere anarcoide e “spontaneo” di opera collettiva, da tramandare alle generazioni a venire per mezzo di interventi consapevoli, secondo la “regola dell’arte” ed a misura del nostro amore per un sito abitato con continuità dal Paleolitico e destinato a durare a lungo.
Riferimenti Arch. Antonio Di Benedetto
Riferimenti impresa The kidult’s answer Laboratory srl, in sigla Ka Lab srl, responsabile del coordinamento delle attività di cantiere